Pane di semola in pentola

Il pane di semola in pentola è croccantissimo fuori e morbido dentro. Un pane ad altissima idratazione (presenta un’alta percentuale d’acqua rispetto alla farina) con un impasto no knead, ovvero un impasto che si manipola il meno possibile! Viene chiamato anche pane “senza impasto”, proprio perché non necessita di impastatrice o lunghe e complesse lavorazioni. Inoltre, resta molto morbido per diversi giorni. Scopri la mia ricetta.

Dosi6 persone
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Ingredienti:

  • 250 gr di farina 0
  • 150 gr di farina di semola (+ q.b. per la spianatoia)
  • 10 gr di sale
  • 300 ml di acqua
  • 3 gr di lievito di birra fresco
  • 1/2 cucchiaino di zucchero

Per preparare il pane di semola in pentola per prima cosa sbriciolate il lievito di birra nell’acqua tiepida, aggiungete lo zucchero, mescolate e mettete da parte.
In una ciotola ampia versate la farina 0 e la farina di semola setacciate ed il sale.

Mescolate le due farine, formate un incavo al centro e versate il composto di acqua e lievito.
Con un cucchiaio, una forchetta o un cucchiaio di legno lavorate questi ingredienti per pochi minuti, non utilizzate le mani! L’impasto è molto appiccicoso, poiché è ad alta idratazione, e potrebbe presentare qualche grumo (foto 3), tranquilli è perfettamente normale.

Quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati, coprite con un canovaccio, della pellicola o con un coperchio (se la ciotola ne è prevista) e lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per 15 minuti, in questo intervallo di tempo la maglia glutinica dell’impasto inizierà a trasformarsi e renderà l’impasto leggermente più liscio e morbido.
Riprendete l’impasto e, aiutandovi con una spatola, rigiratelo portando l’impasto dall’esterno verso l’interno, formando una palla più o meno regolare.
Ricoprite l’impasto nuovamente e lasciatelo lievitare per altri 15 minuti, poi ripetete nuovamente il passaggio con la spatola e coprite di nuovo.
Ripetete questo passaggio da un minimo di 3 a un massimo di 5 volte, quindi: riposo di 15 minuti, rigiro, riposo 15 minuti, rigiro e così via.
Terminato questo passaggio in cui otterrete un impasto liscio e soffice, anche se ancora appiccicoso, coprite un’ultima volta la ciotola e lasciate lievitare a temperatura ambiente fino a sera.
Decidete i tempi di lievitazione in base alle vostre necessità, tenendo conto che più l’impasto lieviterà, più il pane risulterà arioso e soffice dopo la cottura, presentando un’alveolatura perfetta.
Io l’ho lasciato lievitare per circa 10 ore a temperatura ambiente e una notte in frigo.
Il pane può lievitare da un minimo di 10 ore ad un massimo di 24.

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto dal frigo, si presenterà gonfio e pieno di bollicine in superficie, e versatelo su una spianatoia ben infarinata.
A questo punto andremo a realizzare le pieghe che daranno forza all’impasto. L’impasto si lavora con facilità, ma sarà ancora leggermente appiccicoso, quindi aiutatevi con della farina di semola.

Date una forma rettangolare all’impasto (non è necessario che sia preciso) e formate le pieghe.
Prendete la parte di sinistra e ripiegatela verso il centro.
Poi prendete la parte di desta e ripiegate anch’essa verso il centro, accavallando l’impasto sulla prima piega effettuata. Otterrete così una sorta di filoncino.

Ripieghiamo ulteriormente il filoncino ottenuto, come abbiamo fatto in precedenza.
Prendete, quindi, la parte destra e portatela verso il centro, poi richiudete anche la parte sinistra.
Schiacciate leggermente il panetto ottenuto e ripetete l’operazione un’altra volta.

Formate nuovamente un rettangolo con l’impasto e realizzate altre 4 pieghe allo stesso modo.
Se necessario, aiutatevi sempre con della farina di semola e un tarocco per lavorare l’impasto.
Adesso pirlate (date una forma sferica) l’impasto.

Versate un po’ di farina di semola su un canovaccio ben pulito, adagiate al centro il vostro impasto e trasferitelo in una ciotola.

Chiudete il canovaccio sull’impasto e lasciate riposare in forno spento per circa un’ora e mezza.
Trascorso il tempo di riposo riprendete l’impasto e iniziate a scaldare il forno e la pentola.
La pentola creerà un ambiente umido, il vapore resterà all’interno favorendo la crescita del pane, in più lo renderà soffice e leggero.
Portate il forno a 200° ventilato e lasciate al suo interno la pentola per almeno 5 minuti, dovrà essere ben calda quando andrete a versare l’impasto al suo interno.
Le pentole migliori per la realizzazione di questo pane sono quelle in ghisa, ma se non le avete potete utilizzare anche una pentola in metallo laccato come ho fatto io, in ceramica o in acciaio, l’importante è che sia adatta per la cottura in forno e non presenti parti in plastica.

Prendete la pentola dal forno e facendo molta attenzione a non scottarvi, rovesciate l’impasto al suo interno, non c’è bisogno di farina, carta forno o olio, l’impasto non si attaccherà alla pentola!
Effettuate dei taglietti sul pane, chiudete la pentola con il coperchio e mettete in forno.
Dovrà cuocere in forno ventilato a 200° per 40 minuti.
Dopo 40 minuti togliete il coperchio e lasciate cuocere per altri 20 minuti.
Infine, abbassate il forno a 180°, rimettete il coperchio e lasciate cuocere per altri 10 minuti.

A cottura ultimata sfornate il vostro pane, toglietelo dalla pentola e lasciatelo intiepidire su una gratella. Ecco come si presenta il pane sia sopra che sotto.

Ed ecco anche l’interno 🙂

Alto, soffice e con un’alveolatura perfetta. Dalla consistenza croccantissima fuori e soffice come una nuvola all’interno. Ora non vi resta che gustare il vostro pane di semola.

Il pane si conserva ben chiuso, in un sacchetto di carta, per circa 5 giorni.

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